Giochi della tradizione cinese: Domino, Mah Jong e Shangai
I giochi della tradizione cinese sono tra i passatempi più coinvolgenti per passare momenti di svago in compagnia, sia in famiglia che tra amici.
In Cina, la passione per il gioco è radicata da secoli e ancora oggi viene praticato da un vastissimo numero di persone in ogni momento della giornata.
Tra i giochi tradizionali cinesi diffusi anche in Europa sicuramente spiccano il Domino, il Mah Jong e lo Shangai.
In questo articolo, ne scopriremo la storia e le regole, condividendo qualche interessante curiosità. 👇
Domino: gioco da tavolo cinese 🎲
Il domino è un gioco da tavolo semplice quanto coinvolgente, adatto ai bambini quanto agli adulti.
Può essere giocato come solitario, oppure in 2, 3 o 4 giocatori.
È composto da 28 tessere che durante lo svolgimento della partita creeranno la tipica forma “a serpente” che caratterizza il gioco.
L’origine del gioco del domino
Tracce di una versione arcaica del gioco del domino sono state rinvenute nell’Antico Egitto, più di tremila anni fa.
Il domino viene però universalmente identificato come gioco della tradizione cinese: diversi ritrovamenti ne attestano le prime apparizioni intorno all’anno 1120, all’epoca dell’imperatore Hui Tsung, noto per il suo impegno nella promozione dell’arte e della cultura.
Il domino come gioco di intrattenimento trova poi vasta diffusione in Europa occidentale nel XVIII secolo.
Dalle città di Venezia e Napoli – dove veniva praticato nei caffè – arriva in Francia, poi in Inghilterra, Spagna e infine negli Stati Uniti e a Cuba, dove è tra i passatempi ancora oggi più diffusi.
Nella versione cinese tradizionale le tessere del domino erano composte di osso oppure di avorio, abbinate con semi d’ebano. È in Europa che prende forma la versione attuale.
Curiosità: al museo del Cairo è conservato l’antico domino scoperto all’interno della tomba del faraone Tutankhamon.
Le regole del domino
Le regole del domino sono immediate!
Nella versione classica a 4 giocatori, ogni partecipante riceve sette tessere, numerate dallo 0 al 6.
Posata la prima tessera, il giocatore alla sinistra di chi ha aperto deve avere tra le combinazioni di numeri sulle sue tessere almeno una corrispondenza con un numero presente sulla tessera lanciata.
In caso positivo, il giocatore attacca la sua tessera a quella presente sul tavolo, altrimenti passa il turno (nella versione a 2 e 3 giocatori, può invece pescare dall’”ossario” tra le tessere di riserva).
Vince chi termina per primo le tessere del domino o chi ha il minor numero di pallini sulle pedine rimaste.
Esistono numerose varianti del gioco con regole differenti, tra cui anche una versione che prevede in sostituzione alle tessere delle carte da domino.
Mah Jong: gioco da tavolo cinese 🀄
Il Mah Jong è un gioco da tavolo per famiglie o amici.
Richiede intelligenza, strategia e anche un pizzico di fortuna.
È sicuramente un gioco “scenografico”: per giocare bisogna infatti creare delle vere e proprie muraglie utilizzando tessere decorate con simboli e caratteri cinesi.
L’origine del Mah Jong
Seppur non esistano prove dell’esistenza del Mah Jong prima della seconda metà dell’Ottocento, la nascita di questo gioco è legata a varie leggende, una delle quali ne attribuisce l’origine addirittura a Confucio (VI secolo a.C.).
In Cina, è tutt’oggi tra i giochi da tavolo cinesi più praticati, ed è anche uno sport nazionale.
Nell’Occidente, il Mah Jong ha avuto invece il suo primo vero boom negli anni ‘20 del secolo scorso, negli Stati Uniti come in Italia, in particolare nell’area di Ravenna dove veniva comunemente chiamato “Magiò”.
Curiosità: il Mah-Jong ha fatto la sua comparsa anche in varie produzioni cinematografiche, tra cui La Stangata e A spasso con Daisy, entrambi premiati agli Oscar.
Le regole del Mah Jong
Le regole del Mah Jong variano in funzione delle versioni o del Paese di gioco.
Diverse nazioni (es. Giappone, Stati Uniti, Italia) hanno adottato specifici regolamenti che differiscono sia per il numero di tessere che per i punteggi assegnati.
Nella versione europea il set è composto da 144 tessere da Mah Jong che comprendono:
- 3 semi (solitamente simboleggiati da cerchi, caratteri e bambù) numerati da 1 a 9
- 3 onori superiori rappresentati da draghi e distinti per colore: rosso, verde e bianco
- 4 onori semplici di solito associati ai venti: Est, Ovest, Nord e Sud
Prima di iniziare la partita, dopo aver mescolato le tessere coperte sul tavolo, i singoli giocatori – 4 è il numero ideale per la partita – compongono di fronte a loro una fila alta 2 tessere e lunga 18.
Si creerà quindi una muraglia quadrata che delimita l’area di gioco.
Tutti i giocatori partono con 13 tessere, tranne il mazziere che ne ha 14 e ne scarta una per dare inizio al gioco.
Con le proprie tessere, ogni giocatore deve cercare di realizzare diverse combinazioni:
- Pung: tris composto da 3 tessere uguali
- Kong: poker composto da 4 tessere uguali
- Chow: scala composta da 3 numeri consecutivi
L’obiettivo è fare Mah Jong, ovvero terminare le proprie tessere, scartando quelle che non servono e cercando di realizzare prima degli altri le combinazioni vincenti!
A seconda della versione giocata, il gioco può svilupparsi su una serie di mani stabiliti e metodi diversi per l’assegnazione dei punteggi.
Il gioco Shangai🥢
Il gioco Shangai (o Mikado) è senza dubbio uno dei più classici giochi da tavolo per bambini.
Richiede abilità, mano ferma e tanta pazienza.
È un invito a rallentare, a focalizzare l’attenzione, stimolando la capacità di prendere decisioni… ben pensate!
Può essere giocato in gruppo ma è consigliabile non superare i 5 giocatori, per evitare di creare troppa confusione.
Dopotutto, è un gioco che ha bisogno di molto silenzio e concentrazione.
L’origine dello Shangai
Le bacchette e il nome stesso fanno subito pensare alla Cina.
Ed è sul territorio cinese che effettivamente il gioco Shangai prende forma e diffusione, a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso.
Pare però che esistano dei giochi antecedenti con caratteristiche simili: uno di questi è il Jonchets, praticato in Francia qualche secolo prima.
Curiosità: nell’antica versione francese del gioco Shangai, i bastoncini non erano distinti per colore. Il valore della bacchetta era indicato dall’elemento scolpito alla sua estremità, che poteva avere forma di re, regina, cavaliere, ecc.
Le regole del gioco Shangai
La versione più diffusa del gioco prevede 41 bastoncini da Shangai di colore diverso, ai quali corrisponde un differente punteggio, ad esempio:
- bastoncino nero 50 punti
- bastoncini blu 25 punti
- bastoncini verdi 10 punti
- bastoncini rossi 5 punti
- bastoncini gialli 2 punti
Si comincia lasciando cadere in verticale il fascio di bastoncini con le punte appoggiate sul tavolo o sul pavimento. Questa azione creerà un ventaglio disordinato nel quale ogni bastoncino appoggia o è incastrato con gli altri.
Le regole del gioco Shangai prevedono che ogni singolo giocatore tenti di sfilare uno ad uno il maggior numero di bastoncini (o fino a un massimo di 3 a seconda delle versioni), senza muovere gli altri.
Se un giocatore tocca o fa cadere le altre bacchette, passa il turno al successivo e così via.
La prima bacchetta può essere raccolta con le mani, per le successive si possono utilizzare i bastoncini precedentemente sfilati.
Secondo le regole dello Shangai, il gioco termina quando tutte le bacchette sono state raccolte.
Si fa quindi la somma dei singoli bastoncini raccolti secondo il punteggio e chi ha collezionato più punti, vince!
Oltre a Domino, Mah Jong e Shangai c’è tutto un mondo di giochi tutti da scoprire.